lunedì 28 ottobre 2013

Frutta di martorana

"Caro blog, ammetto di averti un po' trascurato, ma per tutto questo tempo sei sempre stato nei miei pensieri!"
Rieccoci qui'! Scusate l'intro, ma era mio dovere chiedere scusa al blog e a voi lettori che vi sarete chiesti che fine abbiamo fatto. Semplicemente impegni, impegni e ancora impegni che ci hanno tenute lontane dalla cucina!

Novembre, in Sicilia, è il mese della meravigliosa frutta di martorana, infatti è usanza prepararla in occasione della festa dei Morti. In qualsiasi bar o pasticceria entriate il vostro olfatto sarà colto dal profumo inconfondibile di questa prelibatezza e la vostra vista sarà abbagliata dalle miriadi di forme e colori presenti nelle vetrine! Oltre allla martorana, in Sicilia ci sono un'infinità di altri dolciumi tradizionali della festa dei Morti, come i pupi ri zuccaru (i pupi di zucchero), i biscotti "misti" e le "ossa di morto"(guardate la prima foto).
Da qualche anno a questa parte anch'io mi diletto a realizzare la martorana, prima di tutto perché è un'attività che mi diverte molto, e poi perché il gusto di quella fatta in casa è tutta un'altra storia. Sarà meno bella esteticamente ma sa molto più di mandorla ed è meno zuccherata di quella preparata nelle pasticcerie!
La storia della martorana ve l'ho già raccontata nella ricetta delle pecorelle pasquali (che tra l'altro hanno anche lo stesso impasto di base della frutta) quindi stavolta passerò direttamente alla spiegazione pratica.
Buon divertimento e buona festa dei Morti!

P.S. visto che ormai è tanto di moda, vorrei sperare che non abbiate sostituito questa nostra festa con quella di Halloween. Siamo italiani (e quindi già sfortunati!) e dobbiamo conservare almeno le nostre tradizioni! Quindi mani nel portafoglio e andate a comprare i giocattoli ai bambini :-) Io ho dei ricordi meravigliosi legati a questa festa e a i miei nonni!



INGREDIENTI per un kg (circa 30 pezzi):

  • 500 g di farina di mandorla
  • 500 g di zucchero a velo
  • 80 g di sciroppo di glucosio
  • 60 g di acqua
  • 1 fialetta di aroma di mandorla
  • 1/2 bustina di vanillina
  • stampi in gesso per dare la forma
  • colori per alimenti in polvere
  • alcool per alimenti o in alternativa un liquore come Gin, Vodka, Whisky o Cognac
  • gomma lacca alimentare per lucidare

PROCEDIMENTO:


Miscelate in una ciotola la farina di mandorle, lo zucchero a velo, il glucosio, la vanillina e l'aroma di mandorla.

Aggiungete l'acqua alla miscela ottenuta e impastate per pochi minuti, inizialmente con l'aiuto di un cucchiaio e poi con le mani (N.B. non impastate per molto tempo perché rischiereste di ottenere un impasto troppo oleoso e non più utilizzabile).

Passate le mani nell'amido per dolci e formate, con l'impasto ottenuto, delle palline della dimensione adatta al tipo di stampo.

Spennellate la forma di gesso con l'amido (oppure rivestitela con la pellicola trasparente), inserite la pallina di pasta di mandorle nello stampo pressandola leggermente e quindi estraetela. Togliete con un pennello le tracce di amido e lasciate riposare per un giorno prima di passare alla colorazione.

Per colorare la pasta di mandorle utilizzate i colori alimentari in polvere che devono essere diluiti in una soluzione al 50% di acqua e alcool alimentare (in alternativa all'alcool si può utilizzare un liquore come Gin, Whisky, Vodka, Cognac). Io consiglio di dare una prima passata di giallo a tutte le forme per esaltare successivamente gli altri colori.



Per completare si può lucidare la frutta di martorana, dopo aver fatto asciugare i colori per almeno un giorno, passando la gomma lacca alimentare con un pennello asciutto.

Infine potrete applicare le ultimissime decorazioni alla frutta, come i piccioli, le foglie, ecc.






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